Tra i grandi vini italiani, il Primitivo di Manduria DOC rappresenta uno dei simboli più autentici e identitari della Puglia. Vino rosso corposo e avvolgente, nasce nei caldi territori della provincia di Taranto e si distingue per la sua ricchezza aromatica, struttura e capacità di invecchiamento.
Origini del vitigno
Il vitigno Primitivo deve il suo nome alla maturazione precoce dell’uva, raccolta già ad agosto. Introdotto probabilmente dalla Dalmazia, si è perfettamente adattato ai suoli calcarei e al clima caldo del Salento, diventando oggi sinonimo di eccellenza pugliese.
Zona di produzione
Il disciplinare della DOC interessa i comuni delle province di Taranto e Brindisi, con Manduria come fulcro della produzione. Qui, i suoli rossi ferrosi e l’esposizione solare contribuiscono alla complessità del vino.
Caratteristiche organolettiche
- Colore: rosso rubino intenso con riflessi violacei
- Profumo: fruttato e speziato, con note di ciliegia, prugna, liquirizia e cacao
- Sapore: pieno, morbido, caldo, con acidità equilibrata e tannini vellutati
- Gradazione alcolica: tra 14% e 16%
Si distingue in tre varianti:
- Secco
- Dolce naturale
- Riserva: invecchiamento minimo di 24 mesi
Abbinamenti ideali
Il Primitivo di Manduria DOC è il compagno ideale per:
- Arrosti di carne, grigliate e agnello
- Formaggi stagionati come il Caciocavallo Podolico
- Piatti tipici pugliesi, come le bombette e le orecchiette al sugo
- Dolci al cioccolato fondente (nella versione dolce naturale)
Curiosità
- Geneticamente imparentato con lo Zinfandel californiano
- Apprezzato già in epoca romana per i banchetti
- La versione Riserva è prodotta solo nelle migliori annate
Manduria e l’enoturismo
Oggi Manduria è una meta enogastronomica molto apprezzata. Le cantine locali offrono tour guidati, degustazioni e visite nei vigneti, abbinati a prodotti locali come taralli, focacce e salumi del territorio.
Conclusione
Il Primitivo di Manduria DOC racconta con passione la terra pugliese: calda, generosa, autentica. Un vino che conquista per la sua forza e raffinatezza, rappresentando uno dei tesori più preziosi del panorama enologico italiano.
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