Due chilometri di gusto e tradizione tra le vie del centro storico
Sagra da Far’nèdd’ a Castellaneta: basta pronunciare queste parole per sentire il profumo del pane appena sfornato, il suono di una pizzica che riempie le strade, la gioia di una comunità che si stringe in festa.
Un ritorno atteso: l’edizione del ventennale
Il 17 agosto 2025, torneremo a vivere la magia della “Sagra da Far’nèdd’ e dei sapori di Puglia – Città di Rodolfo Valentino”. Io ci sarò, come ogni estate che si rispetti, perché non è solo una festa: è un abbraccio collettivo che unisce mani sapienti e cuori ospitali, tra pietanze genuine e sorrisi sinceri.
Due chilometri di percorso nel centro storico di Castellaneta: un itinerario che non è solo fisico, ma emotivo. Si parte da Largo Umberto I, nei pressi della chiesa di San Michele Arcangelo, e si viene subito rapiti dal ritmo delle tammorre, dal richiamo del calore umano e dei forni che sfornano prelibatezze locali.
Il sapore antico della Far’nèdd’: orgoglio di Puglia
La far’nèdd’, simbolo di una cucina contadina e saporita, è protagonista assoluta. È lei che ci racconta, cucchiaio dopo cucchiaio, una Puglia verace, generosa, resistente. A Castellaneta, ogni pietanza ha un volto e una storia: i formaggi dei pastori, le olive dei contadini, i dolci delle nonne, le pucce cotte al momento. Tutto questo vive nelle mani di ristoratori, artigiani, forni e pasticcerie locali, che anche quest’anno saranno i veri ambasciatori del gusto.
Tra una degustazione e l’altra – dall’antipasto al dolce, più di dieci tappe – è impossibile non soffermarsi ad ammirare le viuzze, gli archi di pietra, le scalinate che sanno di storia e poesia. Castellaneta non si mostra, si lascia scoprire piano, come una vecchia fotografia che riprende colore sotto i nostri occhi.
Una festa gratuita, aperta a tutti
La bellezza della “sagra dei record” è che è davvero di tutti. L’ingresso è libero, non serve acquistare nulla per immergersi nell’atmosfera. Possiamo passeggiare, lasciarci guidare dal profumo del ragù o dal suono della fisarmonica, perderci tra i mercatini artigianali, scambiare due chiacchiere con i produttori locali. Tutto questo è cultura, promozione, identità.
La manifestazione, organizzata da UniComArt con il sostegno della Fondazione Rodolfo Valentino, non è solo un evento gastronomico. È un grande laboratorio a cielo aperto in cui convergono arte, musica e socialità. L’offerta musicale, curata dal maestro Damiano Carenza, sarà quest’anno ancora più coinvolgente: ogni postazione sarà un piccolo teatro di tradizione.
Consigli pratici per vivere al meglio la sagra
Come partecipare: per chi vuole gustare tutte le specialità, sarà possibile prenotare i ticket per le degustazioni sul sito ufficiale www.sagradafarnedd.it.
Quando arrivare: l’evento inizia alle 20, ma vi consiglio di venire prima, per godervi con calma il centro storico illuminato dal sole al tramonto.
Il gusto della condivisione: un invito aperto
Io ve lo dico con il cuore in mano: venite a Castellaneta, sedetevi accanto a noi, assaggiate, ascoltate, ballate. Non troverete solo una sagra, troverete una comunità che ha scelto di raccontarsi attraverso il cibo, la musica, la bellezza dei gesti antichi.
È questo che rende la Sagra da Far’nèdd’ un’eccellenza della Puglia. E se volete approfondire come eventi come questo possano diventare motore di sviluppo turistico e culturale, vi consiglio di leggere l’analisi della Fondazione Symbola.
Ci vediamo lì. Davanti a un piatto fumante, tra un ballo e un bicchiere di vino. Perché certe tradizioni non si raccontano: si vivono, insieme.


Beppe Convertini, personaggio televisivo, conduttore, autore di libri, pugliese nato a Martina Franca. Risiede a Roma